Soddisfare i bisogni di una comunità o fare i passacarte della burocrazia?
Questa sera il Sindaco ha convocato un incontro per giustificare la scelta del Comune di inviare al C.S. Alba una fattura da 17.600 euro per l’uso della palestra per 4 mesi nel corso del 2024 da parte delle squadre giovanili. Il motivo? Il cambio di sede legale a Como, resosi necessario per disputare la Serie A2 in un impianto omologato, come richiesto dalla Federazione. Ci dicono che la mancata comunicazione al Comune di questo aggiornamento da parte del C.S. Alba di questo cambiamento sia il problema. Poi emerso, ci dicono, per caso a seguito di altra attività amministrativa.
Nonostante il C.S. Alba abbia continuato l’attività giovanile e portato il nome di Albese con Cassano in tutta Italia, il Comune ha applicato pedissequamente un regolamento che distingue tra residenti e non residenti, senza valutare alternative.
Ora si scarica la responsabilità sul regolamento del 2021, ma la successiva proposta della nuova amministrazione Gaffuri (proposta di deliberazione dell’8 novembre 2024 N. 39/2024) prevedeva già ulteriori penalizzazioni per chi non ha sede formale in paese, ben sapendo a quel punto della situazione del C.S. Alba. Quindi una scelta consapevole. Scelta che non rende credibile lo scarico di colpe sui regolamenti precedenti.
Il nostro gruppo consiliare è riuscito a modificare questa nuova proposta di regolamento riconoscendo il valore del C.S. Alba per la comunità e sancendo un principio che va oltre alle contorsioni burocratiche. Ci saremmo aspettati coerenza e interventi su tariffe, patrocini e strumenti a disposizione. E invece no: si conferma la richiesta di pagamento e si sposa la via burocratica. Non contenti a novembre 2024 si cerca di portare in Consiglio un regolamento che penalizza le società che non hanno sede ad Albese con Cassano. Questa volta però sapendo che il C.S Alba avesse la sede legale a Como.
In un video autopromozionale dell’evento, il Sindaco interpella l’intelligenza artificiale per giustificarsi, ottenendo una risposta generica e parziale. SMENTITA SUBITO dall’intelligenza artificiale stessa. È bastato descrivere all’intelligenza artificiale (guarda sotto) la situazione concreta e la risposta fornita al Sindaco si è dissolta come una nuvola di fumo. Sorprende l’uso dell’IA per coprire decisioni poco coraggiose. Fumo, appunto.
Prima di proporre il nuovo regolamento, l’Amministrazione Gaffuri aveva dimostrato sensibilità verso associazioni meritorie (ricorderete la questione corsi di teatro e di musica a pagamento), anche con concessioni gratuite.
Perchè non attivarsi con la medesima solerzia anche nel caso del C.S Alba?
Attendiamo inoltre chiarimenti dal Segretario Comunale su un’altra associazione con sede dichiarata presso un immobile comunale.
Se gli eventi del Sindaco diventano la nuova modalità di “trasparenza”, ci auguriamo che ne seguano altri, su questioni che ancora attendono risposte agli atti.
Ma continuiamo a preferire i fatti a beneficio della collettività albesina, la completezza delle risposte agli atti piuttosto che ai proclami su Facebook o gli articoli di autocompiacimento.
Le scelte che penalizzano realtà virtuose restano, così come resta il dubbio su come venga usata la burocrazia. Strumento o alibi?